domenica 30 ottobre 2016

L'Avversario - Emmanuel Carrère


Nel 1993 Jean Claude Roman, fino ad allora medico brillante, marito integerrimo e padre affettuoso, uccide prima i suoi genitori ed in seguito la moglie e i due figli. Dopodiché cosparge la villetta familiare di benzina e da fuoco al tutto, incluso se stesso. I soccorsi arriveranno in tempo per salvarlo e per iniziare quello svelamento della sua identità che durerà per tutto l'arco del processo e oltre. Se pensate di essere davanti ad un giallo vi sbagliate, e non si tratta nemmeno di pruriginosa cronaca nera, qui Carrère fa altro e lo fa in maniera sublime. Lo scrittore ci guida nell'esperienza di scoperta, interrogazione e analisi sull'umano che è stata in primis la sua nel momento in cui ha deciso di scrivere una lettera all'assassino e di iniziare una strada insidiosa e tutta psicologica per cercare di capire ciò che non può essere capito, ciò che, in ultima analisi è indecidibile. Un pugno nello stomaco, un libro incalzante che non prevede interruzioni e che una volta chiuso ci lascia soli con noi stessi ed un enorme mole di interrogativi.

Assolutamente da leggere,
S.

domenica 2 ottobre 2016

Se chiudo gli occhi - Simona Sparaco



Se chiudo gli occhi è l'ultimo romanzo di Simona Sparaco che ho letto. 

Oggi, d'un fiato. 

In realtà è precedente ad Equazione di un amore. Due libri molto diversi tra di loro, sembrano scritti da due persone diverse, anche se alcuni tratti distintivi della sua scrittura e dei suoi temi rimangono. 
Con questo romanzo la Sparaco mi ha di nuovo fatto sprofondare nei nostri abissi, come aveva fatto con Nessuno sa di noi, al punto che non ho potuto parlare e muovermi prima di averlo finito. 

La protagonista del libro, Viola, vive una vita piatta, ripetitiva, banale. Lavora in un centro commerciale anche se è laureata in lettere, ha sposato un uomo mite, anonimo, da cui ha avuto una figlia, Cristina. La sua routine gira intorno alle azioni più banali della quotidianità a cui si aggrappa come ad un salvagente, è la ripetitività di queste azioni a darle sicurezza (fare la spesa, preparare la cena, pettinare la figlia, crollare davanti alla tv). Sarà la ricomparsa del padre nella sua vita, un famoso pittore e scultore, a scuoterla da questa esistenza addormentata e darle finalmente un senso. Insieme al padre, un istrione egocentrico come tutti gli artisti, Viola intraprende un viaggio nelle colline Sibilline, un viaggio nell'infanzia del padre, nelle storie segrete della sua vita e delle sue montagne. Un viaggio doloroso e necessario nel quale scoprirà la sua vita prima di lei e come sia arrivato ad averla. Una storia di donne forti e misteriose, in contatto col senso più profondo della vita, capaci di parlare con gli animali e con i morti: le Sibille. 

Un libro che parte sottotono per poi condurci verso strade sconosciute e inaspettate, dentro di noi. 

Da leggere,
Stefy