Due donne si ritrovano in un letto di ospedale, una finestra che affaccia su una New York illuminata, ed iniziano un dialogo che, come quelli della Strout, sembrano fatti di niente e invece c'è già dentro tutto. Tutto quello che una madre ed una figlia che non si vedono da anni, che sembravano non essersi mai completamente risolte nei propri ruoli, che vivono ormai vite irrimediabilmente distanti, hanno da dirsi. E lo fanno con la delicatezza e con l'intelligenza sottile tipica della Strout, parlando di piccole cose e aneddoti di un'infanzia lontana. Un libro delicato e balsamico in cui l'autrice in fondo ci spiega anche quale sia lo scopo ultimo della sua scrittura.
"Ciascuno di voi ha soltanto una storia. Scriverete la vostra unica storia in molti modi diversi. Non state mai a preoccuparvi, per la storia. Tanto ne avete una sola."
Quanto è vero?
Stefy
Nessun commento:
Posta un commento